
Il sentiero che conduce da Sant’Ambrogio alla Sacra di San Michele è una ripida mulattiera. Durante la salita attraverso il bosco è possibile ascoltare il verso del picchio verde e del picchio rosso, osservare lo scoiattolo e con un po’ di fortuna incontrare caprioli e perfino il camoscio. Appena il bosco termina per lasciare spazio alle prime case l’imponenza della Sacra meraviglia l’escursionista. Le fatiche del cammino in salita vengono ripagate dal fascino della spiritualità del luogo.
Dalla Sacra di San Michele si può ammirare gran parte della Val di Susa, la vetta del Rocciamelone fino alla pianura di Torino.
Giunti a Sant'Ambrogio di Torino parcheggiare l'auto in piazza IV Novembre situata nei pressi della Chiesa di San Rocco (Fig. 1-2).


Salire seguendo l'indicazione "Antica Mulattiera" e rggiungerne l'inizio dietro la chiesa (Fig. 3).

Il percorso è scandito dalle stazioni della Via Crucis rappresentate da grandi croci in pietra e da cartelloni naturalistici descrittivi che raccontano la flora e la fauna del Monte Pirchiriano (Fig. 4).

Lungo la salita si giunge a luoghi aperti in cui il bosco lascia spazio a scorci panoramici.
Al temine della Via Crucis si raggiunge il piazzale in cui inizia il Borgo San Pietro (Fig. 5).

L'antica mulattiera prosegue in mezzo alle case (Fig. 6-7) e successivamente in mezzo al bosco.


La salita rimane sempre indicata (Fig. 8) sino a raggiungere la "Sacra di San Michele" (Fig. 9).

