
Il vallone di Neirassa è un angolo fuori mano della Val Stura di Demonte. Comprende alcune belle borgate e d’estate esibisce splendide fioriture. L’anello per il colle di Neirassa, la cima Varirosa e il monte Autes è una bella escursione di circa cinque ore di cammino che tocca una discreta varietà di ambienti e che, se il tempo è limpido, offre interessanti panorami sulle montagne della valle. D’estate è meglio partire sul presto per evitare per quanto possibile le nebbie pomeridiane che riducono la visibilità.
Avvicinamento: Neirassa Inferiore si raggiunge in auto per una stradina stretta e abbastanza ripida che parte dal fondovalle passando a fianco del vecchio forte di Vinadio. Nella frazione non c’è un vero e proprio parcheggio, e bisogna cercare quindi di posteggiare l’auto a bordo strada senza impedire il passaggio dei mezzi per l’accesso ai fondi agricoli.
Salita: il sentiero parte proprio dal centro di Neirassa, davanti a una fontana (indicazioni), sulla sinistra della stradina per chi viene da Vinadio. Si sale inizialmente fiancheggiando una recinzione e si sbuca poco dopo su una pista sterrata che dà accesso a un recinto per il bestiame. L’itinerario segnalato continua sulla sinistra, ma all’andata si prosegue invece attraversando lo sterrato e imboccando un sentiero non segnato che si inoltra a mezza costa nel vallone di Neirassa . In falsopiano si prosegue più o meno paralleli al torrente fino a sbucare sulla vecchia stradina militare che collega Neirassa Superiore con il colle di Neirassa, tenendosi in destra idrografica dell’erboso vallone del rio dei Pini. La stradina si snoda con ampi tornanti alcuni dei quali, volendo, si possono tagliare grazie a un sentiero non segnato utilizzato per gli spostamenti del bestiame. Raggiunto il colle (2.018 m, 2 ore, vecchia caserma e baita) si prosegue sulla sinistra, sempre su una stradina ex-militare in buona parte inerbita che si innalza a tornanti sul versante settentrionale della cima Varirosa, parzialmente boscoso. La stradina evita la cima transitando poco sotto il punto culminante. Per raggiungerlo si può abbandonare il viottolo a circa 2.240 metri di quota, in corrispondenza di un tornante, e percorrere verso destra una vecchia traccia di sentiero che sale a raggiungere il crinale tra il Vallone di Neirassa e il solco principale della Val Stura. Di qui, percorrendo l’ampia cresta erbosa, si tocca prima un ometto in pietrame e poi la piccola croce di vetta (2.292 m, 0.40 ore).
Discesa: in alternativa all’itinerario di salita è possibile percorrere un anello che tocca anche il monte Autes. Dalla cima Varirosa si prosegue per tracce di passaggio non segnate lungo la cresta e, con alcuni saliscendi, si raggiunge la sella posta alla base del Monte Autes. Da qui in breve si raggiunge il punto culminante (2.286 m, 0.30 ore), segnato da una piccola croce e nei pressi del quale è collocata una antenna di trasmissione. Sula cima si ritrovano i bolli di vernice che segnalano l’itinerario di collegamento con Neirassa Inferiore. Si scende inizialmente per un buon sentiero che si tiene nei pressi del crinale. Raggiunta la zona degli alberi il nostro sentiero si sposta poi verso destra e, sul versante che guarda verso la vallata principale, compie un larghissimo tornante su una ripida area prativa, riportandosi poi sul crinale. Qui la discesa si fa più diretta e fiancheggia una zona a conifere. Raggiunte le rovine di Ciabot del Barro (1.703 m) si arriva a un bivio (palina), dove ci si tiene a sinistra. Il sentiero entra in una vasta faggeta e, con andamento decisamente ripido, raggiunge il recinto per animali nei pressi di Neirassa, da dove in breve si ritorna al punto di partenza per la via dell’andata (1.50 ore).
Cartina consigliata: Fraternali editore (Ciriè): carta dei sentieri e stradale in scala 1:25.000 n. 13 - Alta Valle Stura di Demonte