La "Direttissima" per la Pietraborga

La Pietraborga è la montagna più alta del piccolo massiccio compreso tra la Val Sangone, la Val Chisola e la pianura torinese, separato dal resto delle Alpi Cozie dalla Colletta di Cumiana. La sua cima è una ottima meta per una breve gita, anche se è un po’ più arretrata rispetto alla pianura di quella del Monte San Giorgio e offre quindi un panorama verso est un po’ meno spettacolare,.


Lunghezza [Km]: 8
Dislivello [metri]: 460
Tempo di Salita [ore]: 01:30
Tempo Totale [ore]: 02:49
Difficoltà   Escursionisti
Punto di Partenza: Villaggio "La Betulla" (Trana)
Latitudine : 45.02633262
Longitudine: 7.40402863
Punto di Arrivo: Monte Pietraborga
Latitudine : 45.02617155
Longitudine: 7.40403855




La salita dal villaggio “La Betulla” (Trana) è abbastanza breve: meno di 500 metri di dislivello. L’anello che segue utilizza - una volta raggiunta la piccola borgata di Pratovigiero – la “Direttissima”, un sentiero che sale davvero ripido nel bosco ma che non presenta nessun pericolo oggettivo. Con un quarto d’ora di cammino in più è anche possibile raggiungere la “Croce degli Alpini di Trana”, dove dalla cima di una modesta altura si gode di un buon panorama sulla zona dell’Orsiera-Rocciavrè. Molto suggestive è anche l’area di grossi massi che si incontra poco a sud della Pietraborga, dove alcuni hanno visto un sito protostorico legato a antichi riti druidici.

Accesso: dalla strada che da Trana attraversa il ponte sul Sangone in direzione della Colletta si svolta a sinistra seguendo via Biellese, e in alcuni km di strada asfaltata si sale al villaggio “La Betulla” (446 m), dove ad un primo bivio ci si tiene a sinistra e si posteggia nei pressi del bivio con indicazione “Pratovigiero”. Di per sé fino a Pratovigiero Superiore la strada non è chiusa alle auto, ma è comunque stretta, malandata e buona in parte sterrata, e il traffico quasi nullo la fa anche risultare abbastanza piacevole da percorrere a piedi (o in bici).

Salita: imboccato lo sterrato (indicazioni escursionistiche per il “Colletto Damone”) si guadagna abbastanza rapidamente quota all’interno di un rado querceto; passati a fianco delle poche case di Pratovigiero Inferiore si raggiunge un bivio, dove si prosegue verso sinistra e in breve si raggiunge la borgata di Pratovigiero Superiore (690 metri circa, 0.45 ore). Di qui, lasciatasi a destra la stradina principale (ci servirà al ritorno), si passa a sinistra della curiosa chiesa bianca con annessa abitazione e si prosegue in falsopiano entrando nel bosco fino a raggiungere un bivio. Proseguendo dritti, con una digressione di una decina di minuti a/r (cartelli verdi), si può raggiungere il panoramico risalto (705 m) sul quale sorge la croce degli Alpini di Trana. A destra invece parte la “Direttissima” per la Pietraborga, segnalata con bolli tondi di vernice rossa. Il sentierino tiene fede al proprio nome e procede davvero ripido, inizialmente tra latifoglie miste e poi in una faggeta quasi in purezza che, verso l’alto, tende a lasciare il posto a grossi cespugli di nocciolo. Si raggiunge così un nuovo bivio, posto alla base dei torrioni rocciosi che caratterizzano la cima della Pietraborga, e con un ultimo tratto ancora ripido ma questa volta scavato in parte nella roccia si raggiunge la panoramica croce di vetta (926 m, 0.45 ore, libro di vetta alla base della croce).

Discesa: fatto ritorno al bivio si può completare l’anello proseguendo sull’ampio sentiero di crinale che serpeggia tra massi di medie dimensioni e raggiunge poi il cosiddetto “Sito celtico”, che riunisce roccioni di dimensioni davvero imponenti. Si prosegue ancora per il sentiero di crinale tra altri massi più piccoli; su uno di questi, un lastrone verticale, sono incise una crocetta e le lettere “S” e “T”, che prosaicamente rappresentano le iniziali dei comuni di Trana e di Sangano, il cui confine passa appunto per lo spartiacque. Continuando per il crinale si ignorano alcune tracce minori e si giunge a un nuovo bivio (cartello) ove si abbandona il sentiero che prosegue verso il Monte San Giorgio e si imbocca a sinistra quello per il Colle Damone. Il sentiero scende in breve al colletto, un vero e proprio crocevia di sentieri e stradine forestali. Il viottolo su cui proseguiremo procede a destra verso Pratovigiero Superiore da dove, per la strada dell’andata, si fa ritorno al punto di partenza (1.20 ore).

Per visualizzare i commenti e/o votare l'itinerario è necessario registrarsi ed effettuare il login.