L'anello del Truc le Creste

Breve anello su buoni sentieri che permette di raggiungere la cima del Truc le Creste partendo dalla Colletta di Cumiana, dove si torna tagliando a mezzacosta il versante sud-ovest della montagna. Gita ottima per le belle giornate invernali perché si svolge quasi completamente in una zona esposta a sud.


Lunghezza [Km]: 5
Dislivello [metri]: 270
Tempo di Salita [ore]: 00:40
Tempo Totale [ore]: 01:40
Difficoltà   Escursionisti
Punto di Partenza: Colletta di Cumiana
Latitudine : 45.00724787
Longitudine: 7.3589214
Punto di Arrivo: Colletta di Cumiana
Latitudine : 45.00711582
Longitudine: 7.35883612




Alla Colletta di Cumiana (621 m), punto di valico tra la Val Sangone e quella del Chisola, si può arrivare in auto (o in bici) sia da Giaveno che da Cumiana. Sul lato verso la Val Sangone si trova un piccolo piazzale con alcuni posti auto.  

Dalla chiesetta situata sul lato est del colle si  imbocca un sentiero per la frazione Berga, segnato da tacche bianco/rosse, e in breve si entra tra gli alberi. In lieve salita si raggiunge un primo bivio a circa 650 metri di quota (cartelli indicatori su un albero), dove ci si tiene sinistra. Il sentiero, in questo tratto piuttosto ripido, con alcune svolte nel bosco va a raggiungere una selletta che collega il Truc le Creste ad una elevazione secondaria del crinale Sangone/Chisola.  Tenendosi a destra il nostro itinerario sale ora nei pressi del crinale, in un ambiente dove ai faggi e ai castagni si sostituiscono le betulle, e raggiunge la cima del Truc le Creste, segnalata da un ometto in pietrame (827 m, 0.40 ore). 

Per chi desidera completare l'anello è possibile proseguire sul sentiero segnato verso sud-est; in lieve discesa si prosegue nei pressi del crinale fino ad un punto dove, sempre seguendo le tacche bianco/rosse, si poggia a sinistra tagliando l'ombroso versante nord-est della montagna in una bella faggeta, che poco più in basso lascia il posto ai castagni.  Dopo non molto il sentiero riguadagna il crinale e va poi a sbucare a "T" su un viottolo più ampio, che si imbocca sulla destra. La discesa prosegue ruotando verso sud-ovest e, dopo un tratto di sentiero fiancheggiato sulla destra da lungo muro a secco, si raggiunge una nuova biforcazione (cartelli).  Anche questa volta ci terremo a destra e, con alcuni saliscendi e ignorando diramazioni minori non segnalate, faremo ritorno al bivio a 650 metri di quota. Di qui in breve si raggiunge il punto di partenza per la via percorsa all'andata (1.40 ore).

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