Monte Chaberton (Monginevro)

Il Monte Chaberton (3141 m) è sicuramente una delle vette più belle ed importanti dell’alta Valle di Susa. Questa montagna ha infatti un’importanza storica rilevante grazie alla Batteria di Fortini, costruita tra il 1898 ed il 1910, ancora presente in cima ed utilizzata nella seconda guerra mondiale. Tutt’ora la Batteria dello Chaberton è il forte più alto d’Europa. Il percorso proposto parte dal Monginevro ed è sempre ben segnalato sino alla cima. Non è difficile ma risulta comunque impegnativo per la lunghezza e l’altitudine che si raggiunge.

Cima Dormillouse

La cima Dormillouse è una montagna delle Alpi Cozie alta 2908 metri. Il percorso proposto per raggiungerne la vetta parte da Rhuilles, è caratterizzato da diversi tratti in pineta che successivamente si aprono in larghi valloni. Gli ultimi 200 metri di dislivello sono invece da percorrere lungo una pietraia raggiungendo dapprima il lago "Lacu du Fond", successivamente il bivacco Corradini ed infine la cima. In vetta è possibile ammirare un panorama a 360 gradi che spazia dal monte Terra Nera, ai ghiacciai francesi ed al monte Chaberton.
E’ da notare che solo la prima parte del trekking è ben segnalata da cartelli informativi, mentre le seconda parte, dopo il Vallone Chabaud occorre prestare molta attenzione agli ometti che si incontrano durante il cammino.

Etna – Torre del Filosofo

La salita dal Rifugio Sapienza ai Crateri Barbagallo ed ai resti della Torre del Filosofo (luogo dove si narra che Empedocle si recasse per avere un vicino contatto con la natura) è una camminata suggestiva tra crateri spenti, rocce vulcaniche, sabbia e lapilli. Il paesaggio "lunare" che si percorre conduce ad una prima tappa a quota di circa 2500 metri che corrisponde all’arrivo della funivia; ed una seconda meta rappresentata dalla Torre del Filosofo raggiungibile anche con i mezzi fuoristrada messi a disposizione a pagamento per i turisti.
In assenza di nuvole e foschia si può ammirare la città di Catania ed i paesi limitrofi. Lo sguardo arriva fino al mare.
E’ consigliabile abbigliamento da trekking e scarpe adatte a sterrato, portare anche nello zaino k-way e giacca/pile in quanto la temperatura di alta quota potrebbe renderne necessario l’utilizzo.

Rifugio Mondovì – Lago Biecai

La camminata è caratterizzata da una piacevole salita in mezzo ai prati fino al Rifugio Havis De Giorgio Mondovì. La strada sterrata che si percorre è incorniciata dalla montagne e la vista si estende all’orizzonte fino alle cime più alte della Liguria. Dal rifugio il sentiero che conduce al Lago Biecai si presenta più ripido ma senza particolari difficoltà. Durante il mese di giugno nella prima parte si attraversa una meravigliosa distesa di rododendri fioriti e nelle giornate in cui non c’è foschia la vista può raggiungere la catena del Monte Rosa. Raggiunto il lago si può consumare sui prati il pic-nic e con un po’ di fortuna scorgere anche qualche camoscio.

Colle Portia (Rifugio Portia)

Il Colle Portia si trova sulla strada che collega il vallone di Viù, attraverso il Colle del Lys, con il vallone di Rubiana. L’itinerario è una piacevole camminata dapprima su una strada sterrata e successivamente attravarso il bosco. In cima si raggiunge il rifugio Portia completato dal CAI nel 1993.
Si narra inoltre che il Colle Portia sia stato utilizzato nel 773 da Desiderio, re dei Longobardi, per sfuggire a Carlo Magno dopo la sconfitta presso le Chiuse di San Michele.